SALUTE,
BENESSERE, POLITICHE SOCIALI E PER LA FAMIGLIA: il bene comune come
centro della società
Salute
e benessere
La
salute è un diritto di tutti e il Sindaco, insieme al Consiglio
Comunale, è responsabile delle condizioni di salute della
popolazione del suo territorio. Con l’entrata in vigore del
Servizio sanitario nazionale non sono più i Sindaci a gestirlo, ma
ad essi sono affidati, ai sensi del decreto legislativo 299/99,
poteri di programmazione, di controllo e di giudizio sull’operato
del direttore generale delle Asl.
Il
sindaco deve conoscere lo stato di salute della popolazione, deve
prendere provvedimenti se le condizioni ambientali sono invivibili,
se esistono pericoli incombenti, e deve informare la popolazione dei
rischi rilevanti cui è sottoposta (Direttiva
Seveso).
Ci
adopereremo quindi per garantire l’efficienza della sanità di base
affinché le esigenze primarie dei cittadini trovino puntuale
risposta nei servizi sociali associati nelle azioni del Distretto
Sanitario, con una distribuzione capillare su tutto il territorio
comunale.
In
tal senso la collaborazione con importanti strutture come Pineta del
Carso sarà fondamentale, come anche la collaborazione con i Medici
di Medicina Generale, con i quali sarebbe opportuno incontrarsi per
esempio una volta al mese come accadeva in passato. Doveroso sarà
anche condividere con i Comuni della vicina Slovenia attività
congiunte di prestazioni ospedaliere nonché ambulatoriali, in
collaborazione con quelle presenti sul territorio.
Purtroppo
non abbiamo la bacchetta magica, ma crediamo che cittadini che si
sentono protetti e difesi creano un ambiente sereno, tranquillo e
accogliente. In questa stessa direzione si muoverà anche il
progetto che avvieremo appena possibile: “Duino Aurisina: un Comune
cardio-protetto” che prevede la collocazione di defibrillatori
Semi-Automatici (DAE) sul territorio comunale e la formazione di base
per il loro utilizzo e per la rianimazione cardio-polmonare; ciò
permetterà di creare una cultura del soccorso, affinché i cittadini
sappiano come intervenire adeguatamente in caso di emergenza nei
luoghi pubblici e nei luoghi ove si pratica lo sport.
Inoltre
bisognerà riprendere in mano l’annosa questione della presenza del
vinilamianto nelle abitazioni e nelle scuole, prevedendo magari un
aiuto alle famiglie per predisporre domande di finanziamento a valere
sulle Leggi regionali che prevedono contributi in tal senso.
IL PROGRAMMA COMPLETO
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