DUINO AURISINA . Sarà un’isola pedonale, con poche eccezioni
che garantiranno il transito ai soli residenti, e dotata di qualche parcheggio,
ma per soste molto brevi. Vedrà ritornare davanti alla storica chiesa di San
Rocco l’ottocentesca statua dedicata a Francesco Giuseppe e scomparire la
fermata dei mezzi pubblici, che sarà trasferita sulla vicina strada
provinciale. Queste le principali caratteristiche della nuova piazza centrale
di Aurisina, un’area da tempo abbandonata a se stessa che si appresta a essere
rivisitata e trasformata. Il relativo progetto, predisposto dall’ingegner Peter
Sterni, è stato illustrato ai cittadini nel corso di un affollato incontro
svoltosi alla Casa della Pietra di Aurisina, alla presenza del sindaco di Duino
Aurisina Daniela Pallotta, e dell’assessore per i Lavori pubblici Lorenzo
Pipan.
«A suo tempo – ha spiegato Sterni, che aveva lavorato per la prima volta al progetto più di cinque anni fa, all’epoca dell’ultima giunta Ret – avevamo proposto ai cittadini di compilare alcuni questionari ed era emerso che la maggioranza non voleva più l’abituale massiccio flusso veicolare in piazza e auspicava che si migliorasse l’arredamento urbano, che si valorizzasse la natura e che si rispettasse la tradizione. Abbiamo perciò agito di conseguenza». Nel dettaglio, ci saranno due assi di transito a senso unico lungo i due lati corti della piazza, cioè uno davanti alla chiesa, per raggiungere l’antico borgo di Aurisina, l’altro in corrispondenza del monumento ai caduti, dal quale proseguire in direzione del cimitero. Ci sarà poi un solo asse centrale per le automobili, che taglierà la piazza nel suo lato lungo. Tutto il resto dell’area sarà pedonalizzato e conserverà in superficie la classica pietra di Aurisina.
Il verde pubblico sarà rinnovato con nuovi alberi, mentre in corrispondenza dell’antica cisterna, individuata sotto la superficie della piazza nella sua parte centrale, sarà realizzata una fontana. «Il progetto – ha ripreso Sterni – prevede anche il rinnovo della pubblica illuminazione, oggi insufficiente, e l’allestimento dell’arredo urbano». Coerente con la nuova visione anche lo spostamento della fermata dell’autobus, che sarà collocata lungo la provinciale. I pedoni poi potranno raggiungere la posta dalla piazza senza dover scendere in strada, in virtù di un nuovo passaggio a loro riservato. «Entro febbraio 2018 – ha annunciato– arriveremo al progetto definitivo ed entro la fine del prossimo anno all’affidamento dei lavori». «Abbiamo a disposizione 1 milione e 500mila euro della Regione – ha ricordato Pipan – che devono essere utilizzati a breve per non perderli. Pensiamo anche a una rete di sottoservizi, per rendere la piazza utilizzabile per varie manifestazioni». Pallotta ha accennato «alla fattiva collaborazione con la locale Comunella, perché vogliamo una piazza che piaccia a tutti».
Ieri intanto la piazza si è riaccesa delle luci del bar Igor, lo storico locale che, nel marzo del 2016, era stato distrutto da un incendio. Grazie all’impegno della titolare, Liviana Zaccaria, in un anno e mezzo il pubblico esercizio è stato interamente ristrutturato e ieri è tornato a essere un classico punto di ritrovo per tutti coloro che vivono ad Aurisina.
«A suo tempo – ha spiegato Sterni, che aveva lavorato per la prima volta al progetto più di cinque anni fa, all’epoca dell’ultima giunta Ret – avevamo proposto ai cittadini di compilare alcuni questionari ed era emerso che la maggioranza non voleva più l’abituale massiccio flusso veicolare in piazza e auspicava che si migliorasse l’arredamento urbano, che si valorizzasse la natura e che si rispettasse la tradizione. Abbiamo perciò agito di conseguenza». Nel dettaglio, ci saranno due assi di transito a senso unico lungo i due lati corti della piazza, cioè uno davanti alla chiesa, per raggiungere l’antico borgo di Aurisina, l’altro in corrispondenza del monumento ai caduti, dal quale proseguire in direzione del cimitero. Ci sarà poi un solo asse centrale per le automobili, che taglierà la piazza nel suo lato lungo. Tutto il resto dell’area sarà pedonalizzato e conserverà in superficie la classica pietra di Aurisina.
Il verde pubblico sarà rinnovato con nuovi alberi, mentre in corrispondenza dell’antica cisterna, individuata sotto la superficie della piazza nella sua parte centrale, sarà realizzata una fontana. «Il progetto – ha ripreso Sterni – prevede anche il rinnovo della pubblica illuminazione, oggi insufficiente, e l’allestimento dell’arredo urbano». Coerente con la nuova visione anche lo spostamento della fermata dell’autobus, che sarà collocata lungo la provinciale. I pedoni poi potranno raggiungere la posta dalla piazza senza dover scendere in strada, in virtù di un nuovo passaggio a loro riservato. «Entro febbraio 2018 – ha annunciato– arriveremo al progetto definitivo ed entro la fine del prossimo anno all’affidamento dei lavori». «Abbiamo a disposizione 1 milione e 500mila euro della Regione – ha ricordato Pipan – che devono essere utilizzati a breve per non perderli. Pensiamo anche a una rete di sottoservizi, per rendere la piazza utilizzabile per varie manifestazioni». Pallotta ha accennato «alla fattiva collaborazione con la locale Comunella, perché vogliamo una piazza che piaccia a tutti».
Ieri intanto la piazza si è riaccesa delle luci del bar Igor, lo storico locale che, nel marzo del 2016, era stato distrutto da un incendio. Grazie all’impegno della titolare, Liviana Zaccaria, in un anno e mezzo il pubblico esercizio è stato interamente ristrutturato e ieri è tornato a essere un classico punto di ritrovo per tutti coloro che vivono ad Aurisina.
DAL PICCOLO DEL 15 DICEMBRE
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