giovedì 1 febbraio 2018

INIZIATIVA PER IL SOSTEGNO AI FUTURI SCALPELLINI

DUINO AURISINA. Dare lavoro ai giovani che non ce l’hanno, indirizzandoli verso un mestiere, quello dello scalpellino, i cui contenuti possono debordare nel mondo dell’artigianato artistico e che, sull’altipiano carsico, vanta una tradizione secolare. Questo l’obiettivo dell’iniziativa congiunta, denominata “Stone Lab – Tecniche di lavorazione della pietra”, che vede protagonisti e promotori il Comune di Duino Aurisina e l’Istituto regionale per l’addestramento professionale, più noto come Ial Fvg, i cui dettagli sono stati illustrati nella sala del consiglio comunale dal sindaco, Daniela Pallotta.  
Il progetto è rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni «con lo scopo – ha spiegato Elisa Spadaro, referente dello Ial Fvg, capofila del programma – di aumentare il potenziale occupazionale, intercettando e motivando i giovani che negli ultimi 12 mesi non hanno svolto un’attività lavorativa e non hanno conseguito un titolo di studio». In sostanza, con “Stone Lab” si punta a offrire un’opportunità di apprendimento professionale, con buone possibilità di un successivo sbocco lavorativo, a coloro che stanno in quella zona grigia collocata fra la disoccupazione e l’assenza di un titolo di studio qualificante.
Durante il percorso formativo, i giovani partecipanti avranno modo di sviluppare e migliorare le loro potenzialità, impareranno a gestire compiti in qualche caso particolarmente complessi, ad aumentare la fiducia in loro stessi e a mirare l’impegno verso un progetto di vita attivo.

Ad accompagnarli nel corso di avvicinamento al mestiere di scalpellino sarà Marta Vuch, dell’associazione Mondo 2000, struttura nata nel maggio del 1999, con sede a Duino Aurisina, composta da una sessantina di persone, fra soci e volontari, parte dei quali sono giovani stranieri che studiano al Collegio del Mondo unito dell’Adriatico e parte studenti delle scuole superiori dell’area di Trieste e Monfalcone. In questa maniera i giovani del gruppo “Mondo 2000” potranno a loro volta completare la formazione al volontariato, intesa come complemento obbligatorio al loro curriculum, assistendo i futuri scalpellini. Questi ultimi saranno anche affiancati dagli operatori del settore estrattivo e marmifero attivi sul territorio comunale. In questa maniera, i frequentatori di “”Stone Lab” potranno apprendere saperi e abilità specifiche del profilo professionale dello scalpellino marmista, rinverdendo un patrimonio storicamente proprio del Carso.
«L’attività estrattiva attuata nelle cave di Aurisina è elemento trainante dell’economia locale e da sempre una delle più importanti per la comunità dell’intero altipiano – hanno sottolineato t – ed è per questo che l’amministrazione ha inteso impegnarsi, collaborando con lo Ial del Friuli Venezia Giulia a supporto di queste attività». «Il progetto – ha ricordato Annalisa D’Errico, consigliere delegato per le Politiche sociali e della famiglia del Comune – rientra nel programma denominato “Attivagiovani”, che persegue l’obiettivo dell’inclusione sociale di quei giovani che, allo stato attuale, rischierebbero di essere emarginati a causa delle scarse opportunità di crescita del mondo del lavoro».

L’individuazione e la segnalazione dell’utenza sarà coordinata dall’Uti giuliana, in collaborazione con il Comune di DuinoAurisina. «Ora attendiamo l’esito dell’istruttoria e auspichiamo che il progetto, che propone un’importante collegamento con le realtà del territorio legate alla lavorazione della pietra, completi rapidamente il suo percorso – ha ripreso Pallotta – ma fin d’ora posso esprimere grande soddisfazione per un programma che si presenta innovativo ed efficace e che prevede il fondamentale coinvolgimento di giovani. I frequentatori del corso avranno modo di conoscere a fondo quest’attività e magari, appassionandosi, faranno sì che, con il passaggio generazionale, possano continuare la storia, la cultura e le tradizioni del Comune di Duino Aurisina».
Ugo Salvini da il Piccolo 01/02/2018


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